Ufficio tributario
Roma, lì 04/01/2014
Oggetto: IVA prodotti dell’editoria
Il D.L. n. 63/2013 (il c.d. Decreto sugli eco-bonus), stabilisce l’innalzamento dal 4% al 22% dell’IVA su tutti gli allegati dell’editoria, ossia l’oggettistica venduta in una confezione unica con quotidiani, periodici e libri.
Il nuovo regime dell’aliquota scatta dal 1° gennaio 2014, e si applicherà a “nastri, dischi, le videocassette e gli altri supporti sonori o videomagnetici ceduti, anche gratuitamente, in unica confezione, unitamente a giornali quotidiani, periodici e libri”.
Sono esclusi dal rincaro i beni venduti con i libri per la scuola e l’università, inclusi dizionari e testi fruibili dagli ipovedenti nel rispetto di due condizioni: per essere considerato “didattico“, il bene non può essere commercializzabile separatamente e/o avere un prezzo distinto.
l’IVA viene assolta dagli editori sulla base del prezzo di vendita al pubblico, in relazione al numero delle copie vendute con allegato.
L’applicazione della tradizionale modalità forfettaria di assoluzione dell’IVA, in relazione al numero delle copie dei quotidiani e periodici consegnate o spedite, permane sempre qualora la cessione del prodotto editoriale avvenga senza alcun allegato.
Invece qualora il quotidiano o periodico sia venduto con un allegato, con prezzo indistinto in ’unica confezione, la condizione, per la quale permanga il regime monofasico, è che il costo del bene ceduto, anche gratuitamente, congiuntamente alla pubblicazione, non sia superiore al 50% del prezzo dell’intera confezione.
In ogni caso, l’aliquota d’imposta si applica in maniera differenziata in relazione ai beni ceduti.
Vincenzo Miceli
Funzionario Ufficio Tributario
Confesercenti – Direzione Nazionale
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