Il Presidente degli Editori di Giornali: “Noi siamo favorevoli alla Rete e al digitale. Ma il colosso Usa rispetti i nostri contenuti. E deve anche versare le tasse in Italia: il gettito fiscale finanzierà la banda larga e il wi-fi”
“Il Governo è sensibile al tema. Anche in Parlamento la discussione è aperta. E tutte le Autorità di Garanzia del Paese hanno piena coscienza di quanto sia importante intervenire”. Maurizio Costa, dal primo luglio Presidente degli Editori di Giornali della Fieg, considera ormai maturi i tempi perché l’Italia vari una “Legge Google” come la Spagna solo 7 giorni fa.
Chi naviga vede Google come un qualcosa di utile, di familiare. E Google News come una comoda vetrina sulle notizie del giorno. Dov’è il problema, allora?
“Una premessa, a scanso di equivoci. Noi siamo del tutto favorevoli allo sviluppo della Rete e del digitale. E non ci arrocchiamo certo su posizioni conservative, a difesa del bel tempo andato”.
E allora perché penalizzare Google?
“Anche qui: nessuno spirito di rivalsa. Chiediamo solo che paghi il giusto chi utilizza contenuti editoriali di proprietà di altri. È ora che questo gigante, come qualsiasi aggregatore di notizie di Internet, riconosca il diritto d’autore per gli articoli, le foto, i video linkabili da Google News”...Continua
Fonte: “repubblica.it”