Individuato la definizione generale del prodotto editoriale regolare e definito 7 eccezioni
Si è conclusa la seconda giornata delle quattro programmate nel mese di Luglio per il confronto tra la Federazione Editori finalizzate al rinnovo dell’Accordo Nazionale per la vendita dei quotidiani e periodici. In accordo con la Fieg abbiamo individuato la definizione generale del prodotto editoriale regolare e definito 7 eccezioni sulle quali applicare una maggiorazione remunerazione per la rete di vendita poiché non conformi con la definizione di prodotto regolare creata ai fini dell’accordo.
Le eccezioni sono:
- Assenza da codice a barre sulla pubblicazione
- Assenza della indicazione della registrazione al tribunale, o iscrizione al Roc.
- Assenza della data di prima immissione sul mercato
- Assenza della indicazione della periodicità
- Prodotto con periodicità delle uscite diversa da quella dichiarata
- Prodotto vecchio distribuito come nuovo senza una nuova copertina ma modificato con adesivi o altro
- Figurine, card, prodotti collaterali (in discussione la prossima riunione)
Poiché ai fini dell’Accordo Nazionale è stato stabilito che la norma sulla parità di trattamento viene pressoché mantenuta con la stessa formula di sempre, la Fenagi ritiene che debba essere fatto uno sforzo ulteriore per definire dettagliatamente tutto il prodotto di seconda immissione sul mercato ed inserirlo precisamente nelle fasce previste per la maggiorazione dello sconto alla rete di vendita.
Nella previsione che nel futuro i nuovi prodotti editoriali saranno pubblicati e diffusi sempre più nel formato digitale, il timore della Fenagi è che, per compensare la minore diffusione del prodotto nuovo, venga avviato alla vendita sempre più prodotto di seconda uscita. In questo quadro riteniamo corretto che su questa tipologia di prodotto, dove l’editore ha già ammortizzato tutti i costi di produzione, si debba corrispondere una percentuale maggiore alla rete di vendita.