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Editoria: FENAGI incontra il sottosegretario Martella

Focus su legge quadro sull’editoria, credito di imposta, regime forfettario e semplificazione IVA

In relazione all’incontro avuto con il Sottosegretario Martella, la delegazione della Fenagi ha ascoltato con interesse l’esposizione dello stesso Sottosegretario circa le linee giuda che intende perseguire nella costruzione di una legge quadro per la riforma dell’Editoria.

La Federazione Giornalai di Confesercenti ha accolto con favore la volontà di confermare il credito d’imposta per le rivendite dei giornali anche per i prossimi anni chiedendo di poter innalzare il limite dei 2000€ annui ed ha consegnato due proposte di modifica di legge che, rispettivamente, riguardano la possibilità per i punti vendita di quotidiani e periodici  di accedere al regime forfettario (oggi impossibile dato il regime speciale IVA di cui gode il settore) e una semplificazione del calcolo dell’Iva dovuta dagli editori, rispetto la vendita del prodotto editoriale in abbinamento.

A riguardo abbiamo fatto presente che a causa di un accordo sulla defiscalizzazione dei prezzi di copertina, firmato con gli editori agli inizi degli anni 2000, combinato con le norme sull’IVA emanate nel tempo, su tantissimi prodotti editoriali venduti in abbinamento, come le card ecc. il margine di guadagno si sia ridotto fino al 17,50% sul prezzo di copertina.

In aggiunta si è fatto notare quanto la norma sia complicata da verificare, nella sua corretta applicazione, tanto che, da parte della rete di vendita, è impossibile controllare se il prezzo di cessione dei prodotti editoriali consegnati ai punti vendita, cioè il prezzo di copertina epurato dalla percentuale di defiscalizzazione applicata dall’editore in base al vecchio accordo Fieg OOSS, sia veramente quello giusto.

A tal fine si propone d’ introdurre tre aliquote corrispondenti ai tre casi differenti di abbinamento al prodotto editoriale previsti dalla legge.

Nell’analisi dei provvedimenti adottati dal Governo con la legge di Stabilità, la Federazione dei Giornalai, per quanto apprezzi lo sforzo fatto dal Governo per rilanciare la diffusione dei quotidiani e periodici, ha sottolineato il fatto che l’aver incentivato l’acquisto degli abbonamenti metta di fatto in difficoltà le rivendite, se queste non avranno la stessa possibilità degli editori di fornire gli stessi abbonamenti.

La Fenagi ha quindi evidenziato le difficoltà nelle quali si protrae da tempo il rapporto tra la FIEG e le OOSS e quanto queste abbiano di fatto, ancora una volta, chiuso le possibilità di rinnovare l’Accordo Nazionale.

Il Sottosegretario ha anche espresso la volontà di riunire editori, distributori e rivenditori nel tentativo di risolvere i nodi che impediscono la realizzazione di un nuovo schema pattizio per la distribuzione e vendita dei giornali e periodici.