Ma bisogna riequilibrare i rapporti economici nella filiera
Il Sottosegretario Andrea Martella ha ragione: le edicole italiane sono un importantissimo presidio sociale e culturale del territorio. Ma sono anche un elemento fondamentale della filiera: il mercato della stampa è basato sulle vendite nelle edicole, senza la cui rete è impossibile sperare di arrestare il crollo di lettori.
Così Fenagi Confesercenti commenta l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria Andrea Martella, oggi in audizione alla Commissione Cultura della Camera sulle tematiche della stampa.
La profonda crisi del settore – continua Fenagi – ha avuto una pesante conseguenza sulla rete di distribuzione della carta stampata. Nel solo 2017 sono cessate circa 1.000 edicole e il ritmo di chiusura è tale che si può stimare che ogni giorno chiudano circa 4 punti vendita, con un rischio chiusura nei prossimi anni che riguarda potenzialmente 10.000 esercizi.
Numeri che sottolineano la situazione di crisi conclamata della rete. Per sostenerla, la riconferma del credito di imposta e il sostegno all’innovazione delle edicole sono senz’altro utili. Ma non bastano: serve anche uno sforzo immediato per riequilibrare i rapporti economici nella filiera, che vedono troppo spesso le edicole in una condizione di marginalità. Una necessità di cui ha parlato apertamente lo stesso Sottosegretario, lanciando l’idea di un tavolo per dare alla filiera un assetto più equilibrato nei rapporti tra le sue componenti. Un tavolo che chiediamo venga aperto al più presto.