Le edicole di Roma cambieranno e diventeranno luoghi più moderni che potranno vendere anche bibite e generi alimentari. Ma non alcolici. Questo il progetto contenuto nella mozione presentata dal capogruppo della lista civica Marino, Luca Giansanti e approvata, il 29 Ottobre, in Assemblea capitolina. Il testo, arrivato oggi in commissione Commercio, rappresenta un punto di partenza per la scrittura di un regolamento che verrà inserito in una vera e propria delibera dopo il percorso di condivisione con le parti e l’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori.
Il progetto prevede che le edicole possano vendere anche prodotti alimentari non deperibili che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione: bevande preconfezionate e pre-imbottigliate con esclusione tassativa di alcolici e superalcolici, latte e prodotti derivati. Per quanto riguarda le bottigliette d’acqua, si vorrebbe utilizzare l’esempio della città di Torino dove l’amministrazione ha consentito che le edicole vendano un’acqua le cui bottigliette risultano essere ecosostenibili e, a differenza di quelle tradizionali, si biodegradino in meno di tre mesi.
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