Il progetto Informatizzazione della Fieg, e la proposta di mediazione elaborata dal Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, sia secondo le indicazioni ricevute dai rappresentanti della filiera, nell’occasione dell’incontro del 24 Novembre, che quelle inviate successivamente alla presentazione del progetto della Federazione degli editori.
Per quanto riguarda la proposta fatta dal Governo, che è condivisibile, la stessa si può riassumere in cinque punti schematici partendo dal fatto che assicurare la tracciabilità delle vendite e delle rese dei quotidiani e dei periodici, è obbligo secondo quanto previsto dall’art. 4 della legge n. 103 del 2012.
1. Ad una società costruita ad hoc dagli Editori, la EDI srl, sarà affidato lo sviluppo della rete informatizzata, la gestione dei dati raccolti nonché la possibilità di erogare, alla stessa rete di vendita, tutti i servizi editoriali e non editoriali rispetto la commercializzazione dei quotidiani e dei periodici. Nel Consiglio di Amministrazione della stessa società potranno far parte anche i rappresentanti delle OOSS dei rivenditori.
2. La piattaforma informativa prevede un sistema univoco di tracciatura e comunicazione e la disponibilità da parte di ogni singolo punto vendita di una dotazione comprendente pc o altro device elettronico, lettore di codice a barre e pos.
3. Per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori è riconosciuto il credito d’imposta di cui all’art. 4 della legge 16 luglio 2012. La legge di stabilità per il 2016 estenderà il diritto di chiedere il credito d’imposta alle spese sostenute negli esercizi 2016 e 2017.
4. I sistemi gestionali in uso attualmente tra Distributore Locale e Punto di vendita, ove siano compatibili con il raggiungimento degli obiettivi del progetto, sono conservati e riconosciuti.
5. La funzionalità primaria, ovvero il collegamento Punto vendita- EDIsrl, relativa alla tracciatura e comunicazione dei dati di vendita e delle rese dei prodotti editoriali, deve essere messa a disposizione degli edicolanti senza oneri a loro carico.
Altre funzionalità come il sistema gestionale del DL, o altri servizi “ possono essere liberamente scelte dagli edicolanti a fronte di canoni o corrispettivi.”
Comunichiamo che domani presso la sede del Dipartimento editoria si svolgerà la riunione dei rappresentanti di tutta la Filiera della distribuzione e vendita del prodotto quotidiano e periodico per licenziare il testo definitivo.
Leggi il Progetto di informatizzazione della Fieg
[divider]
Linee guida del Dipartimento Informazione ed Editoria per un Progetto “federato” di informatizzazione dei punti vendita
- Il progetto rappresenta un intervento strutturale che coinvolge l’intera filiera distributiva dei prodotti editoriali con lo scopo di:
– difendere il settore editoriale e contrastare la riduzione del numero delle edicole, a fronte dell’andamento negativo determinato dalla riduzione delle vendite e dei ricavi pubblicitari;
– valorizzare e rendere più moderna l’intera filiera, consentendo un miglioramento della redditività;
– assicurare la tracciabilità delle vendite e delle rese dei quotidiani e dei periodici, secondo quanto previsto dall’art. 4 della legge n. 103 del 2012.
- Il progetto consentirà:
– la lettura in tempo reale dei dati di vendita, anche al fine di migliorare la pianificazione e assegnazione delle forniture e il controllo del venduto;
– la disponibilità, da parte delle rivendite, di un sistema gestionale in grado di ottimizzare l’operatività quotidiana e la gestione dei rapporti con i distributori, oltre che con i clienti;
– l’erogazione di nuovi servizi a valore aggiunto, sia editoriali sia extra editoriali, e conseguente miglioramento del margine di redditività.
- Sono garantite le modalità perché la gestione degli strumenti informatici e della rete telematica – con riferimento allo sviluppo della rete, alla gestione dei dati e ai costi di collegamento – sia svolta in maniera condivisa ed unitaria, con la partecipazione di tutti i componenti della filiera distributiva.
- La rete nazionale informatizzata sarà realizzata dalla società EDI – Edicole Digitali Italiane, costituita con la partecipazione di editori, distributori nazionali e distributori locali. La gestione condivisa e unitaria della gestione degli strumenti informatici e della rete di cui al punto precedente può essere assicurata prevedendo modalità di rappresentanza delle organizzazioni degli edicolanti nel consiglio di amministrazione della società.
- Il progetto nazionale è configurato interamente via web e garantito nella sua governabilità e realizzazione dalla società EDI. La piattaforma informativa prevede un sistema univoco di tracciatura e comunicazione e la disponibilità da parte di ogni singolo punto vendita di una dotazione comprendente pc o altro device elettronico, lettore di codice a barre e pos. L’applicativo informatico standardizzato a livello nazionale predisposto da EDI garantisce, oltre che la tracciatura in tempo reale dei dati di vendita di quotidiani e periodici, anche il sistema gestionale del singolo punto vendita e la possibilità di erogare servizi editoriali e non editoriali.
- I sistemi in uso, ove siano compatibili con il raggiungimento degli obiettivi del progetto, sono conservati e riconosciuti, dando luogo ad una rete nazionale “federata”.
- La funzionalità primaria relativa alla tracciatura e comunicazione dei dati di vendita e delle rese dei prodotti editoriali deve essere messa a disposizione degli edicolanti senza oneri a loro carico, anche perché collegata ad uno specifico interesse pubblico. Altre funzionalità (sistema gestionale, altri servizi) possono essere liberamente scelte dagli edicolanti a fronte di canoni o corrispettivi.
- Per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori è riconosciuto il credito d’imposta di cui all’art. 4 della legge 16 luglio 2012. La legge di stabilità per il 2016 estenderà il diritto di chiedere il credito d’imposta alle spese sostenute negli esercizi 2016 e 2017.